lunedì 26 aprile 2010

Il bicchiere della staffa

Qualche tempo fa, quando ancora aveva senso la locuzione "premio di produzione", approfittai del suddetto evento per rimpiazzare la vecchia tele che aveva avuto un volgare problema elettrico la cui riparazione, com'è costume, avrebbe ecceduto l'acquisto di una nuova apparecchiatura. Ergo entrai nel tunnel degli schermi piatti.

Non ne capisco una emerita e non entro nella descrizione del gioiello della tecnica che mi acquistai tutto contento. Funziona, quest'è. Nemmeno sapevo che aveva già integrato il decoder per il digitale terrestre, non m'ero neppure posto il problema.
Questo per sgomberare il campo da eventuali equivoci su competenze che non ho.
Insieme alla tele compriamo anche la staffa adatta al modello per attaccarlo alla parete, più per oggettive necessità di spazio in casa che per emulare gli scenari descritti da Bradbury in Fahrenheit 451.

L'anno prima, tra l'altro, la mamma mi aveva regalato un trapano wireless fichissimo, con percussore e un set minimale di punte che ho provveduto ad ampliare nel tempo a seconda delle necessità. Insomma adesso copro dallo smontaggio delle corazze dei carri armati fino alle otturazioni dei molari con lo stesso apparecchio.

Mi studio un po' le istruzioni della staffa. Grugnisco, valuto, simulo. Mi metto in opera. Da trapanatore bravo, ho sempre in tasca la livella e in testa un po' di buon senso. Quindi non è che buco subito il muro con punte da otto o da nove. Gentilmente creo un pertugio con la canonica punta da sei, faccio le mie verifiche, poi armo l'arma letale e dove devo bucare buco. Insomma, la parte di fissaggio a muro della staffa, che è praticamente identica a quella in figura, farebbe scomodare quasi un bel perfetto.
Bon. Rimuovo i due supporti mobili, e mi studio come adattarli al plateau retrostante al video. Chiaramente i braccini metallici devono potersi muovere a seconda di come vuoi orientare lo schermo, quindi hanno un meccanismo che gli permette un solo grado di libertà, per regolare l'angolo di visione e non vedere ectoplasmi sul nuovo prodigio al plasma (forse).
Ottimo. Dal sintetico foglino di istruzioni vedo che alla convergenza dei braccini metallici ci sono due viti Allen. Ne so quanto prima. Se bricolassi in casa con wikipedia accesa, alla voce "vite Allen" troverei:

Esagonale o a brugola o Allen o TCE (Testa Cava Esagonale): la testa ha un foro esagonale e l'utensile è costituito da una barra di sezione esagonale piegata a L o a T (chiave a brugola o imbus) oppure inserita su bussola con innesto femmina da usare con apposite leve e cricchetti.

Miss "Testa Cava Esagonale" mi impediva un accesso agevole ai fori in cui mettere le viti da attaccare sul retro del display, quindi per facilitarmi il lavoro penso che non c'è nulla di svitabile che poi non possa essere riavvitato. Perfetto. Chiavettina che chiude dietro, chiavettina che chiude davanti, cerco di svitare la Allen. Tic tic. Scatta a vuoto e ovviamente resta lì. Magari le due chiavettine non sono così apposite come dice wikipedia. Una sì, aderisce perfetta. L'altra ha un po' di gioco. Bene, se vuoi la guerra...
Con l'area di sufficienza di quello che vuole sbrigarsi con queste minuzie che ha altro da fare, frugo nel set di punte/chiavi del trapano. Eccola, è lei. Perfetta. Seduto sul divano. Serraggio chiavetta a trapano. Stringo forte la staffa fra le cosce. Incastro la chiavetta sul retro della bastardissima testa cava. Trapano pronto in mano destra. Con un'espressione a metà fra Rambo prima di un attacco ai vietcong e Wile Coyote prima di un assalto allo struzzo con l'ultimo ritrovato ACME, metto la potenza del motore su "percussione". Non si scherza niente, qui.

Fuoco!

In una frazione di secondo, appena aziono il trapano, la staffa ruota con velocità angolare ragguardevole e mi si stampa in fronte con un rumoraccio sinistro. Miiiii che dddolooooreeee!!!!
Qualche secondo e con voce da urgenza inderogabile chiamo moglie che era in altra stanza... "Mi porteresti del ghiaccio per favore?" Come risposta ottengo un pacato "Vuoi farti un Martini adesso?".... "Mi sono fatto malissimo!" Borsa ghiacciata sulla parte per un dieci minuti... Crema opportuna applicata topicamente, ma con tutta la buona volontà per due giorni ho avuto stampata in faccia la disposizione delle varie vitarelle del braccetto. E stranamente un notevole mal di testa.
Cara grazia che avevo addosso gli occhiali e non mi è successo nulla.

Grazie, Mr Allen!

1 commento:

  1. Nota a margine : il "bicchiere della staffa" in realta' e' un vero bicchiere (in metallo) attaccato alla staffa (nel senso della parte della sella dove si infila il piede) e serviva a reggere una lancia o una bandiera durante le parate. (Naturalmente, Max).

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