mercoledì 19 ottobre 2011

Sommergibilità cinematografara

"Condizione 1 Sierra Quebec per lancio sistemi d'arma..."
"Anatroccoli, in Russia ci sono dei problemi. E hanno chiamato noi. E noi tutti andremo, portandoci la più letale macchina da guerra mai costruita."

E' l'incipit del discorso del comandante Ramsey all'equipaggio dell'USS Alabama, prima di iniziare la missione per calmare un po' un ipotetico leader ultranazionalista russo, con un ideale di fondo e seri problemi emorroidari, come preannunciato nel breefing. 

Crimson Tide è uno dei submarine-movie che mi piacciono di più. L'ignoranzità italiotica traduce il titolo con un insignificante "Allarme rosso". Cerco di spiegare al genio che ha tradotto così. Il sommergibile del film si chiama Alabama. Le squadre dell'omonimo college hanno il nickname Crimson Tide, letteralmente Marea Rossa, per il colore delle uniformi di gioco. Nessun richiamo di altra natura, meno che mai politica.

I film di guerra con i sommergibili mi piacciono, magari senza un perchè. C'è quasi sempre un dualismo tra un comandante carogna ma capace, come Gene Hackman in Crimson Tide e Harrison Ford in K-19 e un secondo brillante e umano (Denzel Washington nel primo caso, Liam Neeson nel secondo). L'unico equipaggio in armonia con la vita è quello dell'Ottobre Rosso, per l'accattivante promessa di Sean Connery di portare i ragazzi a socializzare un po' a Cuba. Lì il commissario politico era un po' troppo zelante, ma il tè gli va di traverso, per così dire.

Mi piacciono le ambientazioni, gli effetti, il climax che si crea nelle storie. Uomini che vivono sotto pressione, esposti a condizioni e pericoli dai quali, in sostanza, non esiste via d'uscita. Le trame di questi film non sono gran che sconvolgenti. Il bene, di solito a stelle e strisce. Il male, con altre connotazioni. I banchetti in mensa ufficiali, in cui nessuno si può incazzare col graduato perchè fuma il sigaro in ambiente chiuso. 
Gli imprevisti a bordo, in effetti, sono appena critici. Un reattore surriscaldato, una propulsione guasta, la radio che tronca a metà un messaggio di conferma (o annullamento?) lancio missili strategici. Non è che bucano una gomma, accostano e cambiano.

Resto sempre tra l'imbambolato e l'inebetito dalle manovre di immersione, dall'uscita d'aria dalle casse zavorra di queste enormi balene metalliche (piccola nota... in ogni manovra di discesa della USS Alabama l'inquadratura della mano del timoniere è sempre la stessa, eppure non è che hanno risparmiato, su...). E poi le scene di combattimento, la procedura di armo dei siluri, il lancio dei congegni di inganno, il dramma quando gli addetti alla strumentazione annunciano velocità del siluro e distanza all'impatto (poi le distanze in yards mi suonano così familiari...)

Tre film stupendi, per chi si volesse avvicinare al genere. Tutti famosi.

Crimson Tide, appunto, dove comandante e secondo si scontrano sulla validazione di un ordine di lancio di missili a testata nucleare, con il gruppo dei graduati in crisi. Una specie di ammutinamento e contro-ammutinamento in una situazione di defcon 2. Risolta da gentiluomini, alla fine. Hackman e Washington bravissimi.

K-19. Sommergibile russo negli anni 60, assemblato con le puntine, che deve lanciare un missile di prova in condizioni ambientali estreme. Problemi di vario ordine, e il reattore che rischia di combinare un bel casino. Ispirato ad una storia vera.

Caccia a Ottobre Rosso. Comandante veterano a cui viene affidato un mostro non tracciabile dai sonar, potenzialmente in grado di fare danni veri. Il comandante decide che non ne vale la pena, e all'insaputa dell'equipaggio (ma non dello staff di ufficiali) decide di disertare. A Mosca non la prendono bene. Forse il migliore come effetti. E uno Sean Connery maestoso.

E alla chiosa del bastardissimo comandante Ramsey "Siamo qui per preservare la democrazia, non per praticarla", immancabilmente mi abbiocco come una creatura e fine della proiezione :)


2 commenti:

  1. K19 conosciuto anche col nome di "fabbricante di vedove"

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  2. Visti, rivisti e ancora rivisti tutti e tre. Favolosi. Complimenti per la recensione!

    :D

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