
Bene.
Nei giorni successivi vengo aggiornato meticolosamente sul flirt nascente, che pareva andare avanti un po' a corrente alternata. "Sai, oggi mi ha consigliato un libro". "Boh, oggi mi pareva un po' freddina". "No, oggi era di buonumore, mi ha pure detto che ha il cane" (Sapevo del cane, e non solo...). Insomma, a suo modo stava portando avanti le trattative con onesto successo, e si sentiva pronto per il grande passo... "Domani l'aspetto alla fermata e le chiedo se vuole venire al cinema". In bocca al lupo, come di prassi. Confidente che il destino a volte aiuta, resto in attesa del minuzioso resoconto serale, che arriva puntuale con la solita telefonata.
Incipit trionfale: "Io le donne non le capirò mai!"
- Che è successo?
- L'ho aspettata alla fermata, è arrivata, oggi si vede che era un po' incavolata
- Beh?
- Io le parlavo, si e no mi rispondeva, a un certo punto sull'autobus s'è proprio girata
- Ah.
- Io comunque le ho chiesto se volevamo andare al cine domani pomeriggio, e a quel punto è proprio scesa, tre fermate prima. Ma che cavolo le avrò mai detto?
- Io un'idea ce l'avrei...
- Che idea?
- Era la gemella sbagliata...
- Mapporc....Hai capito perchè questa andava a giorni alterni. Era l'altra! Ma tu lo sapevi che erano due gemelle?
- Ovvio
Ora non è tanto il fatto che io abbia taciuto la perigliosa realtà in cui il nostro eroe tentava di intrufolarsi, ma diamo atto alla gemella silenziosa di essere veramente un genio del male, una regina dell'identity stealth ante litteram... Applausi!
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