lunedì 24 maggio 2010

it.sport.americani

Il gruppo di discussione Usenet ufficialmente identificato come "it.sport.americani", per gli amici Ispa, vide la luce nel 1997 per iniziativa di un gruppo di appassionati, tra cui il sottoscritto, che seguirono l'iter di formulazione, inoltro e accettazione della RFD (richiesta formale di discussione). Da forum tematico su basket, football, baseball e hockey, questo gruppo nel tempo s'è evoluto verso varie forme di aggregazione social-internettiana, assumendo la configurazione, ormai stabile, di saloon.
La caratteristica prima degli sport Usa è la stagionalità: football da settembre a inizio febbraio, il basket che entra nel vivo ad aprile, il baseball che culmina a ottobre, e i college. La dinamica è riprodotta fedelmente nelle discussioni. Il gruppo ha identificato vari gruppetti di appassionati per ogni sport, chi regala la sua personale visione di un evento, chi sacrifica la ragione al tifo, chi spacca il capello in quattro, chi sta lì a leggere le discussioni anche per anni prima di intervenire, ad evitare cazziatoni dei senatori (o anche, semplicemente, di chi si trovava un risultato di una partita ancora da vedere buttato lì a tradimento).
La peculiarità della materia, però, ha cementato uno spirito di gruppo del tutto inusuale in contesti analoghi. Il fatto di avere in comune interessi sportivi così di nicchia, la competenza che ognuno di noi maturava nel tempo ed era costretto a tenere praticamente solo per sè, la comprensione e la passione che avevamo e abbiamo per un mondo sportivo diversissimo da quello italico, un po' stantio, ha fatto sì che nel tempo il gruppo divenisse altro da un semplice forum tematico su internet.
Alcuni volenterosi, sempre generosamente disposti ad adoperarsi per l'interesse di tanti, hanno creato blog tematici, siti web, hanno organizzato cene e incontri (i leggendari miting) ai quali si accorreva da tutta Italia con ogni mezzo, potendo. E viaggi a Londra a vedere il football (il primo, epico, dovrà essere trattato a parte).
Insomma il gruppino di amici di Ispa è uno dei due casi in cui ho avuto amicizie che sono nate esclusivamente grazie a Internet.
Ma Ispa è una miniera di aneddoti, purtroppo comprensibili solo ad un ristretto numero di buontemponi. Come in ogni aggregato umano eterogeneo, episodicamente saltava fuori il jolly, il tizio che entrava nel saloon pestando i pugni sul tavolo e che puntualmente veniva riportato sulla terra da salve di risate del gruppo quando si andava fuori dal seminato.
Tanti passaggi storici, che ognuno di noi ricorda a suo modo sghignazzando... La diatriba storica se quello di Brady era o non era fambol, la notte da carnevale di Rio quando Peyton Manning dovette affrontare l'inferno dell'Arrowhead Stadium, le diatribe fra chi tifa Dolphins e ormai il resto del mondo, gli scambi fra chi tifa Lakers e chi Celtics (con un pensiero a chi ci ha lasciato).
Ma la sensazione confortante che su qualsiasi topic venga buttato nel gruppo c'è da riderci su, scherzare, imparare qualcosa di nuovo da chi ne sa di più, confrontarsi e anche arrabbiarsi, ma con un modo di fare che raramente è andato oltre esilaranti prese in giro reciproche.
E un gruppo di amici che nato per un'idea di pochi, ha veramente creato una zona franca nella passione sportiva di ognuno di noi, una piccola comfort zone dove essere capiti e consolati dopo l'ennesimo transition year della tua squadra, o dopo una partita di playoff persa all'ultimo secondo. E vera ciliegina sulla torta, una amicizia molto più profonda con alcuni fra questi, persone che hai conosciuto prendendosi in giro per una vittoria o una sconfitta e che nel tempo si sono rivelati veri e propri diamonds in the sand, amici per tutto.
Vi pare poco?
Un abbraccio a tutti gli Ispers :)

1 commento:

  1. in ordine sparso:

    TGIF
    One Nation, One Station
    AEIOU Y
    Il celtico che avremo sempre nel cuore

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