giovedì 26 maggio 2011

Il rotocottero

Si fa in un minuto!
Per una curiosa forma di contrappasso, nel periodo in cui andavo a manifestazioni pacifiste e per il disarmo il mio banco del ginnasio pareva la plancia della Nimitz...

Numero, varietà e forma di aerei cartacei era tale per cui qualche professore (non quella bottiglia di H2SO4 di lettere) era addirittura arrivato ad accettare quella specie di task force che avevo attrezzato. E con un certo ordine. Sopra il banco c'era l'essenziale. La plancia di comando e il poco che era in transito, onestamente non disturbavo troppo. Pure un po' troppo secchione, anzi. Ma sotto il banco c'era veramente di tutto. La metà di quella roba erano creazioni estemporanee, aerodinamicamente ardite, che nonostante ragionamenti anche coerenti fra bilanciamento dei pesi, superfici alari e flap ben rifiniti cascavano miseramente a piombo appena lanciati. A volte però qualcosa riusciva anche bene e per aria ci restava il suo tempo.

Fra tutte le minch... le creazioni di quell'epoca, una mi riusciva veramente alla grande e anche oggi a volte si rivela inaspettatamente utile in situazioni in cui diventa necessario catturare almeno l'attenzione dei bimbi. 

Il rotocottero è un concetto aerodinamico che non auguro a nessun umano di provare (a meno di scommesse perdute, ma lì sono fatti suoi). Si prende una strisciolina di carta, la metà inferiore viene richiusa su se stessa (l'attach in basso forse pesa anche troppo, va bene anche una lacrima di pongo e comunque anche liscio vola benissimo). La parte superiore viene divisa a metà. Io lo posso fare a mano, per i newbye vanno bene anche le forbici. Orientare in maniera contrapposta le due striscioline. Hint: lavorare di minimizzazione sulla lunghezza dei rotori cartacei! Più si accorciano e migliore è l'effetto della rotazione, anche se non ci giurerei su variazioni del numero dei giri. Ma se si eccede e i rotori sono troppo corti il rotocottero tonfa a terra ingloriosamente.

Indi, per garantire l'effetto speciale, colorare i rotori a tinte vivaci. Sollevare in alto fino a totale estensione del proprio braccio e lasciare. Il rotocottero scenderà a terra ovviamente girando su se stesso, con studiata lentezza!

In caso di sessioni impreviste di baby sitting, fidatevi che ha un minimo di appeal, se non altro per i primi sei o sette voli, dopo i quali verrà generalmente reso inservibile. E' di carta, non di carbonio e kevlar.

E quindi tenete pronto un Super Mario di riserva, chiaro ;)

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