mercoledì 4 maggio 2011

Peace with Inches (il discorso dell'allenatore)


Per chi conosce e ama il football, Any Given Sunday poteva essere fatto un po' meglio. Oliver Stone è molto me first e questo dato spesso arriva ad influire troppo su storie sicuramente degne, ben scritte e ben svolte. Ci mette quella sua firma scritta in caratteri troppo grossi e a volte, come in questo caso, pesa un po'.

Preciso, per me non è un brutto film. Ispirato al professionismo vero, con pregi, difetti, miti e storture varie. Verosimile sotto certi aspetti: Lawrence Taylor è una difesa lui da solo, e Terrel Owens è uno stronzo anche nel film, dove non poteva chiamarsi che Terrel Owens. Ok, serve concentrare il tempo in maniera opportuna, serve concedere anche un po' di morgue alla platea che paga per quello. L'infortunio della perdita dell'occhio è schifoso e poco realistico. A livello di infortuni su un campo da football può succedere anche di peggio, purtroppo, in modo molto meno coreografico.

Quasi all'unanimità, il passaggio che vale tutto il film è il discorso del coach prima dell'incontro di playoff contro Dallas. I playoff nel football non si giocano su una serie di incontri. E' la partita secca. One team moves on, one team goes home. Se c'è da tirarle fuori, quello è il momento. E quando un allenatore parla prima di una partita così, sta parlando davanti a un gruppo di uomini per cui in quegli istanti deve essere un esempio, una autorità riconosciuta e indiscussa, perchè non si scherza più. Intensity. Serve davvero.

Ma il discorso è anche altro. Stante il pezzetto di football ethic che difficilmente perderò, vista l'età, è una notevole spiegazione di quanto spesso la vita e il football siano simili, spietatamente. Il discorso è accompagnato da un guitar solo spettacolare: Peace, di Paul Kelly. Retorica, luoghi comuni, pezzettini da palato facile, ma c'è anche un po' di verità. La voce di Al Pacino è vera e matura al punto giusto per un discorso di quel tipo, e nonostante il bel doppiaggio di Giancarlo Giannini, il football per me non parla italiano. Quindi lo speech merita la lingua originale.

I don’t know what to say, really. Three minutes till the biggest battle of our professional lives. All comes down to today. Now either we heal as a team or we’re gonna crumble, inch by inch, play by play, 'til we’re finished.

We’re in hell right now, gentlemen, believe me. And, we can stay here -- get the shit kicked out of us -- or we can fight our way back into the light. We can climb outta hell one inch at a time.

Now, I can’t do it for you. I’m too old. I look around. I see these young faces, and I think -- I mean -- I made every wrong choice a middle-aged man can make. I, uh, I pissed away all my money, believe it or not. I chased off anyone who’s ever loved me. And lately, I can’t even stand the face I see in the mirror.

You know, when you get old in life things get taken from you. I mean that's...part of life. But, you only learn that when you start losing stuff. You find out life’s this game of inches. So is football. Because in either game, life or football, the margin for error is so small -- I mean one-half a step too late, or too early, and you don’t quite make it. One-half second too slow, too fast, you don’t quite catch it.

The inches we need are everywhere around us.
They’re in every break of the game, every minute, every second.

On this team, we fight for that inch. On this team, we tear ourselves and everyone else around us to pieces for that inch. We claw with our fingernails for that inch, because we know when we add up all those inches that’s gonna make the fuckin' difference between winning and losing! Between livin' and dyin'!

I’ll tell you this: In any fight, it’s the guy who’s willing to die who’s gonna win that inch. And I know if I’m gonna have any life anymore, it’s because I’m still willin' to fight and die for that inch. Because that’s what livin' is! The six inches in front of your face!!

Now I can’t make you do it. You got to look at the guy next to you. Look into his eyes! Now I think you’re gonna see a guy who will go that inch with you. You're gonna see a guy who will sacrifice himself for this team because he knows, when it comes down to it, you’re gonna do the same for him!

That’s a team, gentleman!

And, either we heal, now, as a team, or we will die as individuals.
That’s football guys.
That's all it is.

Now, what are you gonna do?

Il video del discorso (con accompagnamento notevole, ripeto) lo trovate qui

Mi pare chiaro che alla fine di un discorso così la squadra esce dallo spogliatoio devastandolo e vince un heartbreaker come ce ne sono anche nel football vero.

Ed è suggestivo, evocativo, onesto il passaggio in cui lui ammette di avere fatto tutti gli errori che a middle aged man can make

No, evocativo nel senso che ho un amico che...

1 commento:

  1. "Now either we heal as a team or we’re gonna crumble, inch by inch, play by play, 'til we’re finished."

    Se quest'affermazione si riuscisse ad applicarla anche in ambito lavorativo...

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