martedì 23 agosto 2011

"Classe" politica

Desideri reconditi...
In linea teorica non ho nulla contro la Lega.
Ognuno sta con le proprie idee, ognuno attribuisce priorità come ritiene più opportuno. Se non si trovano punti di incontro si resta con le proprie opinioni, altrimenti si può anche (tentare di) discutere.
Anche loro hanno dato e danno al paese uomini politici che fanno il loro. Pausa di riflessione. Sì, uno. Maroni.
Portano comunque spunti di discussione meritevoli di approfondimento e tutto sommato non nego loro un minimo di coerenza di fondo (eccezion fatta per l'associazione di idee "Trota-meritocrazia").

Cominciamo a mettere allora qualche paletto. 
Faccio un po' di fatica ad accettare la moda dell'insulto generalizzato, mi pare più sensato indicare la luna con l'indice piuttosto che con il medio, reputo bassamente offensivo definire carta igienica la bandiera di una nazione (per quanto controversa ed eterogenea possa essere) soprattutto quando in nome e per conto di tale bandiera ci si ingrassa anche in barba ai propri ideali. Certo, l'aver sdoganato l'insulto a tutto e tutti può ritorcersi, a volte. Lo statista in canottiera pare non aver ancora capito che il gergo da osteria usato a microfoni accesi nei riguardi del Santo Padre qualche effetto collaterale l'ha avuto, in verità. Con indiscusso beneficio della pavimentazione di casa sua, costantemente tirata a lucido. E ultimamente le parti più interessanti delle sue dichiarazioni sono le pernacchie. Non guardo troppo al politically correct se devo accettare le loro modalità di confronto, lo dico tranquillamente...

Ma il vero caso umano è il caratteristico individuo ritratto in figura. Farsi sospendere dalla Lega è un traguardo ambizioso. Ma non impossibile, a quanto pare. Va detto che lui si è impegnato con costanza e nel tempo è riuscito a dare il suo contributo ad una società multietnica e multiculturale, si è speso a difesa di chi fa fatica ad integrarsi.
Ultimamente poi si è guadagnato l'unanime nomina a massimo esponente del pensiero sfinterico. Infilare in due mesi l'elogio di Mladic e del pazzoide norvegese che ha fatto una carneficina non è da tutti, gliene va dato atto. Il tutto facendo anche la fatica di stare sulla stretta attualità, quando la notizia è ancora calda.
Questo signore, non reputo inutile sottolinearlo, percepisce uno stipendio da europarlamentare.
Certo, non appena hanno avuto la prova provata che tali esternazioni, oltre al normale impatto mediatico, provocavano anche robuste emorragie di consenso, i sei neuroni rintracciati nel partito dopo una colletta hanno ritenuto opportuno mettere temporaneamente in fermo l'eroe di cui in figura, che per un po' di tempo potrà continuare ad istoriare WC col semplice uso della parola solo in privato.
E mi sento di dire che sopporterò stoicamente questa impasse comunicativa.

Con un pensiero alle gloriose grisaglie democristiane della prima repubblica, che almeno non si prendevano a badilate di letame davanti a tutti, ma per il simpatico soggetto da osteria di cui sopra non posso, una volta di più, non aderire alla linea di pensiero dell'unico moderato rimasto in Italia, Cetto La Qualunque, il nostro solo faro.

Un garbato ntu culu non si nega a nessuno e aiuta a crescere.


1 commento:

  1. Plauso generale al post e standing ovation sui temi Trota e Borghezio. Per quest ultimo, che definirei coprofilo per quanto ama proferir cagate, un vecchio amico direbbe che, con la sospensione, persino la Lega lo ha mandato a fare pitture rupestri sull'idolo di porcellana!!!

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