mercoledì 22 settembre 2010

Nuria Monfort

Nuria è un incastro infelice. La grazia, la bellezza e l'intelligenza. Al posto sbagliato e nel momento sbagliato.

Nuria è la figlia del buon Isaac Monfort, il custode del Cimitero dei Libri Dimenticati, un luogo mistico di Barcellona dove ogni libro viene salvato dall'oblio in un modo in cui solo un certo custode sappia come e dove recuperarlo, curarlo, amarlo.

Ma Nuria ha una vita al di fuori. E' bella, intelligente, emancipata. Viene mandata per lavoro a Parigi, dove avviene l'incontro fatale con Julian Carax, che la ospita più per buona educazione ed empatia da concittadini che per secondi fini, quasi comprensibili vista la sua bellezza. Ma sono tutte coincidenze perverse. Julian era stato spedito a Parigi con i soldi del suo amico Miquel per salvarsi la vita. Julian non ama Nuria, che invece se ne innamora. Solo passione occasionale per lui, sofferenza eterna per lei. Lei si nutre degli scarti dei sentimenti di Julian. E quando torna a Barcellona si rende conto dell'inversione di prospettiva, perchè Miquel dovrà nutrirsi degli scarti dei suoi.
Con tutto che diventano marito e moglie, ma solo per rispetto reciproco, per farsi forza del loro passato e di interessi convergenti. Miquel è rampollo emarginato di una famiglia bene, si ammalerà e al momento del ritorno di Julian darà la sua vita per l'amico. E Nuria si continuerà a tenere gli scarti di Julian, ormai ben oltre la soglia della follia.

Nel 1955 Nuria abita in un bugigattolo vicino Plaça de San Filip Neri (in basso). Daniel Sempere, poco più che adolescente, va a cercarla lì, portato dal patto invisibile che lui ha fatto con il libro di Carax. Tutti i libri di Carax stanno facendo la stessa fine. Bruciati.

Nuria si mantiene traducendo lettere di commercio, più redditizie della letteratura. Passa il tempo a studiare in piazzetta, perchè la casa è troppo buia e non ha di che illuminarla. Torna nel suo studiolo, perchè lì ha le matite tutte temperate e ordinate e la cartellina delle bozze pronte. E in silenzio gestisce la sua doppia vita, la necessità di curare e accudire Julian, di tenerlo lontano dalle mani lorde di sangue dell'ispettore Fumero.

Daniel ascolta la sua storia, resta affatato dalla sua bellezza che non accetta di sfiorire, dalla forza chiusa di questa figura. E le ruba un bacio andando via. Ma lui e il povero Fermin non si rendono conto di aver messo Fumero e i suoi sulle sue tracce, e quando lei lo capisce non si può più fare nulla. La uccidono a coltellate il giorno dopo, bella e sola come era sempre stata.

Lascia ad Isaac un manoscritto da consegnare a Daniel, dove ci sono tutte le notizie che lui voleva sapere, dove c'è la prova che lei non ha tradito nulla e nessuno.

"Non dimenticarmi Daniel. Non permettere che io vada via per sempre".

L'ombra del vento (Carlos Ruiz Zafon, 2001) è uno dei libri più coinvolgenti che io abbia letto ultimamente. Storia poco probabile, ma con ingredienti del tutto unici. La presenza di una "grande madre" Barcellona, che non ha solo la funzione di palcoscenico. La coloritura, l'impasto dei personaggi, delle loro storie e dei loro sentimenti.

Nuria Monfort è la figura femminile che mi ha toccato di più. Nasce vive e muore in qualche decina di pagine. La sua tragedia di donna fatale "al contrario", che spende tutta se stessa in una causa persa, non può non suscitare empatia.

Ma quel libro è un piccolo capolavoro. Consigliato, se posso permettermi.

"Ci sono prigioni peggiori delle parole". She's damn right



4 commenti:

  1. Se io avessi letto quel libro a 16 anni ne sarei rimasta del tutto affascinata.
    Ma l'ho trovato molto bello anche a 23

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  2. ...appena finito di leggerlo. Condivido i commenti su questo libro, affascinante e consigliatissimo.
    Mi limito a sottolineare un'altra figura centrale e azzeccatissima del libro, questa volta maschile; fermin romero de torres. GRANDE!

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  3. e il piu bell libro che io abbia mai leto :)
    e stupendo anche se mi e dipiaciuto molto la fine di penelope e julian....erano molto imamorati ma peccato:(
    ma beatriz mi piace moltissimoooooo :D
    ma nuria lo vedo come un prg molto empaticooooooo non lo so perche?chi sa :/

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