mercoledì 23 giugno 2010

Who needs enemies.../6

Aver avuto vicino qualcuno come Lui per tutto il periodo universitario mi cautela anche verso eventuali crisi creative. Basta un po' di sforzo, un minimo di restyiling. E senza bisogno di abbellire o modificare, il plot sta bene già così. Una benedizione, a suo modo.

Dunque.

Per buona sorte di chi si trovi sul suo cammino, va detto che Lui è astemio. A spiegarsi meglio: già da sobrio è così, figurarsi se per caso...

Bene. Lezioncina del quinto anno, sufficientemente specialistica, posata lì con leggiadria in un dopopranzo primaverile. Il prof era uno degli illustri anziani del corpo docente, e passava la sua scienza agli alunni mediante dei lucidi ormai storici, su cui basava tutte le sue spiegazioni declamate in un musicale accento napoletano con una erre moscia aristocratica. Un po' come parlava Enrico Montesano durante lo scherzo al figlio di Manzotin in Febbre da Cavallo (ecco il video. Merita!).
Per una volta, Lui si concede una birretta acquistata al negozio di alimentari interno della facoltà. Risky.

La lezione si svolge in un auletta non grandissima, poche file nemmeno piene di studenti. Finestre chiuse, luce spenta. Il prof inizia. Sarà per il tepore primaverile, sarà per la birretta, sarà per il buio in sala ma dopo qualche minuto si percepisce un rumore di fondo inequivocabile. Lui si era addormentato e stava russando placidamente durante la lezione. Il professore osserva bonariamente "Ragazzi, forse il collega nun ze sente buono. Spostiamoci nu poco di qua".
La lezione prosegue, ovviamente. Quando manca una decina di minuti, Lui si sveglia e riprende subito a seguire la spiegazione con l'aria "tutto sotto controllo" necessaria in questi casi.
Si termina, il prof inizia a riporre i lucidi nella sua ventiquattrore, mentre si avvicinano gli studenti che gli fanno le solite domande sulla lezione, sulle prossime prove d'esame e quant'altro.

Più per non sfigurare che per effettive necessità cognitive anche Lui si muove verso la cattedra.

E lì non c'è certezza sulle cause, fatto sta che Lui inciampa, comincia a cadere in avanti verso il professore e rovina praticamente sopra la valigetta con i lucidi, chiudendo in mezzo le mani del professore...

Va da sè che non riesco ad aggiungere altro :D




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