venerdì 16 settembre 2011

Casi umani

Io non ce l'ho con lui, ma col tranviere...
Uno dei personaggi che sporadicamente rallegra il grigiume quotidiano di questo paese intristito è sicuramente il proprietario della sobria utilitaria ritratta in figura. Un bel nome che sa di Toscana dei Comuni, Lapo. Rampollo di una di quelle famiglie che in Italia ha sempre fatto parlare di se, ogni tanto anche in positivo, detto col massimo rispetto. Solo che in ogni famiglia che si rispetti qualcuno che sia un po' fuori dagli schemi ci sta sempre. 

C'è un bel concorso di idee per definire il tipo. Uno dei più fulgidi esempi, insieme al consigliere Trota, di braccia indegnamente sottratte alla pur utile arte dello sciampismo. Andrebbero messi vicini, nello stesso banco dell'auletta del Cepu, per vedere il curioso gioco di luce fatto dal raggio di sole che entrando dall'orecchio destro del primo esce dall'orecchio sinistro del secondo senza trovare il men che minimo ostacolo nel cammino. Nota a margine: uno siede nel CdA di una delle maggiori industrie italiane, l'altro è consigliere regionale all'età di venti anni. Per favore ricordatemi di andarmi a comprare Familismo amorale di Edward Banfield.

Ma ritorniamo al conducente di carri armati. Mi trovo in palese disaccordo col tranviere. Non avrei frenato. A prescindere dal lignaggio del proprietario di quell'obbrobrio a quattro ruote motrici, avrei tranquillamente proseguito come se nulla fosse. Le rotaie devono essere libere. Poi scendevo, chiamavo qualche ghisa, gli facevo constatare con calma tutte le violazioni al codice, l'interruzione di pubblico servizio, lo zuccotto di lana calato in testa a mo' di profilattico (lo ammetto, questa era facile). Tanto i soldi per lui non sono un problema, quindi oltre alle poche centinaia di euro di multa anche la distruzione del veicolo non lo avrebbe traumatizzato più di tanto. 

Va riconosciuto che quest'essere ha raggiunto una costanza di rendimento invidiabile. Periodicamente ricorda all'Italia e al mondo che di idioti ce ne sono, ma che lui li prende di tacco tutti indistintamente. Oltre ad avere dato intralcio ai poveri comuni mortali del tram milanese, nel tempo si è segnalato per le seguenti due perle maggiori:

  • In allegra e colorita compagnia, mentre era impegnato ad acciuffare colli di papero (Z, grazie di esistere!) si è bevuto troppa coca. E nemmeno della migliore, che magari era andato al risparmio. Ambulanza, ospedale, silenzio imbarazzato della famiglia. Noi normali s'è smesso di ridere due settimane dopo...
  • Durante Raptors vs Lakers il nostro eroe segnala il suo dividendo di intelligenza ostacolando un giocatore che tentava di recuperare palla. Il giocatore lo ha classificato solo con lo sguardo, purtroppo. Certo però che alle partite di basket fanno entrare proprio tutti

Senza voler infierire (ma solo per amor di sintesi) su una lunga serie di congiuntivi sassoni, di dichiarazioni sconclusionate anche in occasioni istituzionali, di ragionamenti fluidi come la linea di una Duna, di pure esibizioni di imbecillità nuda e cruda.

Non mi va nemmeno di mettere la foto del tizio. Servirebbe solo a rafforzare la mia convinzione che Lombroso è stato molto sottovalutato nel tempo.

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